lunedì 22 giugno 2009
Tokyo!
DISCLAIMER: L'autore ci tiene a precisare, per non far fuggire via i lettori timorosi di cimentarsi con un film di rotolante depressione, che questo non è un film Tano.
Fatte le dovute premesse vi parlo di Tokyo! (film ?antologia? raccolta? trittico?conenitore?) etichetta sotto la quale troviamo i lavori di Michael Gondry (l'arte del sogno, eternal sunshine of a spotless mind, be kind rewind), Leos Carax (bho) e Bong Joon-Ho (evviva il bong :look:) con la comune ambientazione nella metropoli orientale.
Il primo mediometraggio è quello di Michael Gondry ed è intitolato Interior Design ed è puro Gondry (thank you captain Obvious) .
Protagonisti sono una coppia di giovani alle soglie della vita adulta, sensibili, stupiti e artistoidi: un giuovane filmaker e una appassionata di decoupage (si dice cosi?) giunti a Tokyo in cerca di fortuna, ospiti poco graditi di una vecchia compagna di studi.
L'attenzione si focalizza sulla ricerca, tutt'altro che affannosa, della ragazza di un lavoro, ma più che altro di una utilità, utilità che sarà infine raggiunta in modo ironico, onirico e in un delirio di stop-motion.
Molto gondryano il film amatoriale, che sembra quasi partorito dai ragazzi di be kind rewind, e gondryanissimo il finale.
Se vi piace Gondry sapete cosa aspettarvi e sarete ben ricompensati.
La seconda opera è quella di Leos Carax, autore che onestamente non conosco ed è intitolato Merde.
Merde è titolo e nome del protagonista, un barbone dall'improbabile pizzetto e dall'occhio offeso, abitante del sottosuolo che getta lo scompiglio nelle strade di Tokyo con le sue scorribande in superficie. Catturato sarà poi processato e difeso da uno speculare avvocato francese, una delle uniche tre persone al mondo in grado parlare il suo strampalato linguaggio,.
Finale con assunzione al cielo.
Bho bau, dei tre è quello che mi è piaciuto di meno, mi ha detto poco.
Il terzo e ultimo lavoro è Tokyo Shaking di Bong Joon-ho, autore che non conosco ma di cui perdio mi procurerò qualsiasi scorreggia partorita dalla sua mente.
Dei tre è quello che mi ha colpito di più, una bellissima favola apocalittica.
Ambientato in un futuro prossimo in cui le strade sono deserte e dilaga il fenomeno degli hikikkomori (eremiti urbani che rinnegano qualsiasi contatto con l'esterno, ricorrendo massivamente alle consegne a domicilio e di fatto non uscendo più di casa per anni, vedi alla voce "welcome to the NHK") il nostro protagonista si ritrova suo malgrado, causa terremoto a un piacevole contatto umano con una avvenente signorina delle consegne munita di interruttori (:look:).
Bello! Bello! Bello!
In conclusione 2 su 3 puppet approved, andate e diffondete il verbo
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Passo solo per dire che Bong è un grande, suo il blockbusterone di gran gusto The Host (lucertoloni giganti sotto tokio!!), il più bello Memories of murder, e il divertentino Barking dogs never bite.
RispondiEliminaOle