martedì 7 aprile 2009
Blankets
Prima di qualsiasi commento, un grazie di cuore a Ragnetto che mi ha consigliato e convinto a leggerlo, altrimenti chissà quando (e se) l'avrei mai scoperto.
Blankets, come Persepolis o Maus, è uno di quei fumetti di fronte a cui anche il più acerrimo ottuso deve rendersi conto di come il "fumetto" può diventare "arte sequenziale" senza se e senza ma.
Perchè Blankets, prima di essere una biografia, prima di essere una storia di formazione, prima di essere un opera dolce e romantica nell'unire il giocoso ricordo dell'infanzia alla scoperta dell'amore adolescenziale, accompagnato da un sottotesto religioso come nemmeno il migliore Gondry saprebbere trattare con gentilezza e tatto è un "fumetto" nella sua forma più pura del termine.
Lunghe pagine senza dialoghi, tavole che mutano, diventano a volte quadri astratti e anatomie amorfe semplice, naif, col gusto artistico vero di chi sà trattare il tempo con genio e capacità rendendolo godibile, soffuso, quasi facile alla vista.
Ed è una storia narrata da (e di) Dio (è il caso di dirlo :asd: ) erede di quell'Eisner che sdoganò il mezzo tanti tanti anni fa, capace di affascinare e soprattuto colpire lì, nel lato romantico dove è facile cadere nel melenso o nello sdolcinato, con una sinuosità che lascia esterefatti e colpiti, oltre che pieni di autentici brividi di emozioni e accompagnati da un lungo incedere malinconico che ognuno si porta dietro nel corso degli anni.
Meraviglioso.
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La grande forza di Blankets sta nella sua normalità.
RispondiEliminaEsce fuori dal classico schema di un po' tutti i prodotti di intrattenimento, che siano libri, film o fumetti, cioé prendiamo il protagonista, mettiamolo nella merda (merda diversa per ogni genere narrativo ovviamente) e vediamo come ne esce.
Il protagonista è un normalissimo ragazzino di una normale città degli stati uniti che va al campeggio, va a scuola, litiga e fa pace col fratello, ha una grande passione e disegna appena ha 5 minuti, si innamora... in quelle 300-400 pagine di fumetto semplicemente cresce, prende una sua strada e diventa una persona adulta diversa da suo padre.
E' una storia così normale che potrebbe essere tranquillamente la TUA storia è quella la sua forza.
E, porca troia, vorresti averlo avuto un amore così.