sabato 25 luglio 2009

Mononoke



"Gli uomini nascono, gli Ayakashi si creano, se la nascita e l'esistenza sono accompagnati dalla Verità e dal Rimpianto essi prendono una Forma.

Se essi prendo una Forma diventano Mononoke."

Mononoke è uno spin-off della serie Ayakashi: japanese classic horror, è un anime di 12 episodi divisi in 5 archi che costituiscono le 5 diverse storie.
Il protagonista è il tipo eccentrico che potete ammirare qui sopra, un personaggio enigmatico e di poche parole che pare trascendere le epoche e i luoghi, non possiede un nome ed è conosciuto semplicemente come "il farmacista" (kusuriuri).
Egli è in grado di esorcizzare i mononoke: creature che prendono vita quando degli spiriti noti come ayakashi si fondono con un essere umano a seguito di eventi drammatici, spesso morte violenta.
Per compiere l'esorcismo usa una spada la quale può essere estratta solo se colui che la brandisce è a conoscenza della Forma, della Verità e del Rimpianto del mononoke.
Il nostro eroe (?) compie in ogni arco un viaggio nel passato del mononoke, quando questi era ancora umano, cercando di capire quale è stata la causa scatenante il tremendo rancore che l'ha trasformato.
Si tratta di un anime estremamente inquietante, e disturbante caratterizzato da uno stile grafico assolutamente particolare e bizzarro.
Cazzo quanto è bello! Sono 12 episodi di lucida follia, di discesa nella meschinità dell'animo umano, sono un trip in acido nella coscienza del mostro
Quest'anime è una piccola perla passata purtroppo inosservata ai più, ma che vi consiglio assolutamente di recuperare.

lunedì 20 luglio 2009

Battle Pope

Questo fumetto o vi indignerà, o vi lascerà a boccheggiare sul pavimento in seguito a crisi di risa... rotfl insomma.



Immaginate che un bel giorno, così, tutto d'un tratto, appaia il faccione del Padreterno in cielo che vi annuncia l'arrivo del giorno del giudizio. Quanta gente porterà secondo voi con lui in cielo? Lo 0.00000000000000000001% della popolazione mondiale?
E' proprio questo che succede nell'universo di Battle Pope e, non appena il signore va via, si aprono le porte dell'inferno e demoni e diavolazzi incominciano a fare danni sulla terra. Dopo una guerra durata chissenefotte quanto è stata raggiunta una tregua tra gli abitanti dell'inferno e quelli della terra e tutti i sopravvissuti, che discendano da Adamo o da Lucifero, hanno ottenuto il diritto di coabitare sulla nostra amata palla di fango.
è a questo punto che conosciamo il nostro protagonista, Papa Oswald Leopold II, che non è certo stato il migliore dei papi visto che dal giorno in cui ha ricevuto il manto da suo padre non ha fatto altro che bere, fumare e scopare. Ma è a lui che si rivolge Dio nel momento del bisogno: Lucifero ha rapito St. Michael e con l'aiuto di Gesù Cristo (non in senso metaforico, ma proprio Gesù di Nazareth in carne e ossa) e della sua nuova superforza divina, toccherà a lui andare a salvarlo. Da allora papa Oswald Leopold II è Battle Pope, l'unica speranza degli uomini contro i demoni!



Chiariamolo subito, se già sapete che leggere di Dio che prende per il culo l'Arcangelo Michele per la sua omofobia o di una Madonna molto libertina vi schiferà, lassate pure sta. respect, ma sta roba non è per voi. Se invece la cosa quantomeno vi incuriosisce, buttatevi su questa breve miniserie di Robert Kirkman e non rimarrete delusi.

La serie è strutturata ad episodi che si chiudono al massimo nel giro di due albetti ma ci sono comunque alcuni subplot che tirano avnti per... Ma che sto dicendo? Ma chi se ne fotte della storia? E' solo una serie di pretesti atti a collegare le trovate geniali di Kirkman, serve "solo" per permettere al battle pope di avere a che fare con nemici sempre più assurdi, scopare, bere e prendere in giro la religione e il mondo dei supereroi. Inaspettatamente molto più il secondo del primo: dopotutto, che cosa c'è di più duro e puro di un papa Supereroe? Anche Superman sarebbe uno zozzone al confronto. E, un esempio su tutti, la zuffa tra Gesù e Santa Claus per il Natale non ricorda le lotte tra supereroi che erano solite scoppiare per stupidi pretesti nei fumetti degli anni 70?

Graficamente il progetto è portato avanti da Kirk assieme ai suoi tre collaboratori e amici storici: il disegnatore principale, nonché cocreatore del personaggio, è Tony Moore, disegnatore di Fear Agent, del primo arco narrativo di The Walking Dead, copertinista sempre di TWD, di XXXombies, ecc ecc. Hanno collaborato poi per diverse pagine anche Charlie Adlar, il disegnatore titolare di The Walking Dead, e Cory Walker , cocreatore (sepmre con Kirkman) e primo disegnatore di Invincible. Insomma, robba bbuona, sapete cosa aspettarvi.



Parentesi editoriale. Ovviamente, questo gioiellino di serie è inedita in Italia, vi aspettavate mica il contrario? Negli usa è stata prima pubblicata all'inizio degli '00, in bianco e nero, dalla piccola Funk-O-Tron, insomma autoprodotta da Kirkman e Moore stessi. Nel 2005 è poi stata riproposta dalla Image Comics in versione a colori (colorista Val Staples, molto meno ispirato che in Criminal ma dopotutto non c'azzeccava tanto quel tipo di lavoro qua), poi raccolta in 4 TP che si trovano ancora tranquillamente su Amazon, Play o Book Depository.

La serie ha anche avuto una versione animata, pubblicata online da spike.com. Ovviamente molto meno riuscita della versione originale. comunque ecco il link se volette buttarci un occhio
http://www.spike.com/tag/battle-pope

Riassunto finale: serie leggera ma molto divertente, truzzissima ma anche intelligente, ben disegnata e molto meno blasfema di quello che si potrebbe pensare ad un'occhiata superficiale.
Però resta comunque blasfema.
E mi piace.

lunedì 13 luglio 2009

[X-Box 360] - Red Faction Guerrilla


Questo gioco comincia subito male: vuole farmi lavorare!
Tzè! A me!? Ma qui stiamo pazziando!

Manco arrivo su Marte, pianeta piu' Rosso di Bologna, che i bravi amici comunisti mi mettono al lavoro! "Compagno viè qua che c'è da buttare giu' un palazzo!" E vai di olio di gomito. Uff e uff alla fine a forza di martellate ( compagni nel midollo! ) ci si becca il meritato riposo? Nooooooo! Ma causa morte precoce - un proiettile in testa - del dolce fratellino factionista veniamo nostro malgrado arrualati per la Guerrilla che dovrebbe liberare il pianeta e renderlo nelle mani della Fazione Rossa a suon di omicidi, rapimenti e attentati ( evviva la democrazia! ).

A parte che mi trovo dalla parte sbagliata, io li manderei tutti a lavorare 'sti barboni marziani che passano le giornate a girare in auto, il gioco non vale quanto detto un po' in tutti i forum, Nevade escluso ( respect ). La grafica è scarna, un po' legnosa anche nell'animazione, e complice Marte, monotona. Sempre gli stessi edifici, sempre le stesse casette, sempre gli stessi container, sempre le stesse strade sterrate. Alec Mason, il protagonista, soffre del morbo da fps di youtubiana memoria: se incontra una pur minima altura non riesce a scalarla ( e non pensate che al 75% del gioco quando potrete finalmente acquistare il Jet Pack le cose miglioreranno ). I veicoli sono pochissimi, tutti da lavoro ( aridaje! ), lenti e decisamente poco manovrabili e molto spesso frustranti ( e c'è pure un tipo di missione in cui hai i secondi contatissimi per riportarle al sicuro! ), unica esclusione i due tipi di Mech che si possono trovare!

Le missione sono tutte uguali.
Distruggi l'edificio, libera gli ostaggi, resisti agli attacchi della polizia. Dopo un po' ne avrete sicuro nausea... anche se, procedendo dritto-dritto solo per le missioni principali il gioco si lascia giochicchiare e un minimo curiosi di portarlo al finale si è. Banale.

All'inizio il tutorial ci invita a non buttarci nella mischia a suon di pallettoni, ma di pianificare strategicamente i nostri attacchi. Si bravi, e come caz.. dovrei strategicamente pianificare sti attacchi se non posso arrivare nella zona calda passando da altre strade o utilizzando armi tipo fucile da cecchino, comunque inutile dato che man mano che li sterminiamo quelli rinascono piu' incazzati di prima. Insomma il tutto si riduce a: prendi il camion piu' grosso che trovi, buttati a tutta velocità contro il palazzo da distruggere e ripassaci sopra a marcia indietro.

La trama potrebbe avere un balzo verso la metà...ma gli "autori" probabilmente erano in ferie e se ne sono ricordati solo alla fine della possibilità di colorare sto pianeta di qualcosa che non sia solo rosso!

Tutti ad elogiare il motore grafico, controcazzi, distruggi qualsiasi cosa, bla-bla-bla: tutto vero, ti ci metti col martellozzo alla Thor e mattoncin-mattoncino puoi abbattare pure gli edifici piu' alti, il fatto è che la cosa non è casuale o fortuita o semplicemente na figata per passarsi il tempo, no, è proprio il vostro LAVORO!!! ( e torniamo all'inizio :asd: ) Volete soldi per comprare armi ( ah già le armi! mazza che originalità, pistola, fucile a pompa, mitra, ....disintegratore, lancia missili - ma solo alla fine ): lavorate!!! Va va fa nbocc a soret!

L'ho giocato tutto, a differenza di Wheelman, avrei prefirito lo spin-off Black Faction Repression, ma non mi sento di sconsigliarvelo totalmente, sappiate pero' che è un gioco con grossi limiti e niente di diverso dai soliti cloni di GTA e soprattutto assolutamente lontano dal capolavoro che si legge in giro su internet, molto neglio il primissimo Red Faction.

sabato 4 luglio 2009

Uscite a fumetti di Luglio

Mese nuovo, lista nuova. La volta scorsa abbiamo iniziato con la marvel, a sto giro iniziamo con la

DC Comics / Planeta


Mese abbastanza tranquillo, le serie mensili procedono senza nessun picco da segnalare.
C'è la bomba però: l'omnibus contenente TUTTA la JLA di Grant Morrison, un volumone grosso quanto un elenco del telefono (millecentoventipagine. mi chiedo quanta porzione delle tavole centrali del volume verrà sacrificata alla rilegatura :\) a 60€



31 Luglio
JLA di Grant Morrison
16,8x25,7, C, 1120 pp, col., 60€


Sul fronte Vertigo esce a fine mese L'Altro Lato di Jason Aaron, lo avevo segnalato in uscita per giugno ma è slittato, e il secondo e conclusivo volume dell'arco narrativo di Brian Azzarello su Hellblazer

Hellblazer di Brian Azzarello n.2 (di 2)
16,8x25,7, B, 408 pp, col., 23€


Marvel / Panini

il Luglio Marvel Ittalia è molto più vispo, soprattutto perché incomincia Ultimatum, il supereventone dopo il quale nulla sarà più come prima!!!!!1!11!! La solita roba, insomma. l'unica è che questo è il primo eventone dell'universo Ultimate, quello nato agli inizi degli '00 per rinfrescare la linea editoriale. Si vede che, dopo tanti anni, pure la linea editorial fresce ha bisogno di una rinfrescata asd



ULTIMATES N. 41 ULTIMATUM
17x26, S., 58 pp., col. Euro 3,00

ULTIMATE X-MEN N. 52 ULTIMATUM
17x26, S., 48 pp., col. Euro 2,80

Per quanto riguarda l'universo classico in arrivo il secondo volume di ristampa degli Avengers di Bendis, con gli archi narrativi dedicati a Sentry e a Ronin, e un altro volume sempre di bendis ma un po' precdente, la ristampa di Vendicatori Divisi, il punto di partenza di tutti gli sconvolgimenti che hanno rilanciato il Marvel Universe in questi ultimi 4-5 anni.



23 LUGLIO
100% MARVEL BEST I NUOVI VENDICATORI N. 2 SEGRETI E BUGIE
17x26, B., 96 pp., col. Euro 13,00

RISTAMPA
100% MARVEL BEST I VENDICATORI: VENDICATORI DIVISI
17x26, B., 168 pp., col. Euro 14,00

Nella checklist sono presentati così ma credo che i dettagli saranno invertiti. Sarà vendicatori divisi di 96 pagine e l'altro a 168



Extra-Marvel / Panini


essì, a sto giro ci vuole una sezione a parte che c'è molta roba da presentare. Iniziamo col primo albetto della serie di Gears of War, che dovrebbe essere abbastanza na merda, ma sto postoè frequentato da un popolo di videogiocatori, quindi fate voi. Poi c'è la ristampa del primo volume di The Boys di Ennis e il terzo volume di Star Wars: The Colne Wars.

9 LUGLIO
100% CULT COMICS STAR WARS: LE GUERRE DEI CLONI N. 3 LA RESISTENZA DI JABIIM
17x26, B., 120 pp., col. Euro 12,00

16 LUGLIO
Panini Comics Mix N. 2 GEARS OF WAR N. 1
17x26, S., 48 pp., col. Euro 3,00

Continua poi la serializzazione del Conan Dark Horse con la miniserie di Joe Lansdale e Timothy Truman, Il Canto dei Morti (non fate caso a quel Vol. 10, la storia è assolutamente autoconclusiva, è la panini che ha fatto sta scelta barbara di mescolare miniserie e serie regolari, mannaggia a loro)



17 LUGLIO
100% CULT COMICS CONAN N. 10 IL CANTO DEI MORTI
17x26, B., 128 pp., col. Euro 12,00

In chiusura, che fa la gente normale (quindi non io) in estate? va al mare! e che cosa fa, magari, sotto l'ombrellone per ammazzare il tempo? L'enigmistica! E quest'anno potrete distinguervi facendo le parole crociate in modo divertente, ma soprattutto molto nerd, con il Ratman Enigmistico! La rivista che vanta di essere un'imitazione!




Special Events N. 64 IL RAT-MAN ENIGMISTICO
18x24, S., 64 pp., 2 col. Euro 2,30



Chiudiamo davvero con la segnalazione manga del mese, ovvero l'inizio della ristampa da parte di Magic Press / MX di Venus Wars, la più famosa opera a fumetti del cocreatore di Gundam Yoshikazu Yasuhiko

Venus Wars vol.1

Autore Yoshikazu Yasuhiko

Pagine 256

Formato 15x21, Brossurato con Sovracopertina, B&N.

Euro 6,90

Uscita Luglio 2009


mercoledì 1 luglio 2009

[WII] The Conduit



The Conduit è una specie di mezzo messia che la gente (giustamente) dopo aver comprato una console che ti permette di correre, dimagrire, misurare il battito cardiaco e forse pure scopare, ma che difficilmente riesce a far "videogiocare", andava a spacciare in giro come un ancora di salvezza.
"Ah non me frega un cazzo del tuo Halo tanto mo esce The Conduit"
"Killzo che?? Ma non hai visto the Conduit, finalmente un FPS per WII"
"Il tuo fottuto pad non potrà nulla quando ti aprirò il culo alieno coll Wiimote e The Conduit"

Ok, magari la cosa non è stata così grave, ma la maggior parte del pubblico hardcore riponeva tante belle speranze nel titolo High Voltage che doveva spremere la console WII dando un assaggio di cosa il piccolo fornetto bianco potesse fare, e non sto parlando di cornetti.

Ci riesce?
Ovviamente no, ma mi pare logico, bastava guardare video per capire che il comparto grafico avrebbe fatto acqua da tutte le parti, e non vi azzardate a dire il contrario.
The Conduit è un fps che si gioca a 640x480, con circa venti modelli poligonali tutti uguali e delle texture uscite dritte dagli anni 90.
Fondamentalmente siamo sui livelli di Quake2 o del primo Unreal, e se giocato su un televisore HD tutto viene ampliato da un aliasing veramente imbarazzante.
Pero' poveracci, si insomma io me lo vedo il povero programmatore grafico del Team, costretto a lavorare su sto pentium 3 interfacciato al WII che piange e si dispera mentre i suoi colleghi al lavoro sull'X360 lo lullano e gli tirano addosso le cartacce.
Mi contraddico dicendo che è inutile starci a ponderare troppo, gamecube o non gamecube il WII è così, tecnicamente non lo puoi spingere più di tanto, soprattutto per un genere come gli FPS che richiede potenza di calcolo a fiotte.
E questa considerazione banalissima ci porta al punto dopo, ha senso fare sti giochi per WII?
Mi spiego, tolta la parte grafica The Conduit non è affatto un brutto gioco, i controlli funzionano benissimo (in before: sono un copia incolla sputati di quelli di Metroid3) ma quello che resta sono mappe scarne, pochi nemici dall'IA discutibile e effetti abbastanza scadenti.
Giocare a The Conduit ora è come giocare a Quake2 su un emulatore, con la differenza che non stiamo parlando di retrogaming.
E' un gioco piatto, che sa di vecchio, che non riesce a personalizzarsi ne nello stile ne nel gameplay riproponendo clichet del genere veramente vecchi di anni.
Partendo dai presupposti narrativi classici (si parte dalla "fine" si procede a flashback) il gioco non riesce, per un solo momento, a togliersi di dosso quell'aria polverosa che lo pervade.
A poco serve l'ausilio di una specie di palla da usare per cercare in giro oggetti particolari che aprono le porte, ne tanto meno una certa varietà di armi (divise fra classiche e aliene)
"Vorrei ma non posso" il gioco lo urla in ogni momento, aspirando ai 70 dei siti videoludici più oggettivi a ai dannosi 80 di chi ancora va in giro con la storia "Ci dobbiamo accontentare di questo".
No, vaffanculo, cercate di capirlo che il WII non è una console per farci ste cose, per quanto sia bravo il team, per quanto ti ci possa impegnare, non è adatto a supportare questo genere di prodotti, sono inutili, monchi, deturpati e castrati da un hardware non all'altezza.
Qua non si parla di giochi "casual" o "hardcore", la differenza è palese, come è palese che Conduit è il contentino al povero disgraziato che, in un momenti di poca lucidità, ha comprato il WII pensado a quanto sarebbe stato figo giocarci a COD.
Il problema è che basta guardare poco avanti (Red Steel) per rimanere ancora illusi, ancora speranzosi di poter vedere un prodotto che, a oggi mi pare tangibile, è increabile su tale macchina.
Domani, tu povero gamer sognatore, ti alzerai e comincerai a correre e sai che dovrai correre più veloce del programmatore, e tu programmatore, tu ti alzerai e comincerai a correre anche tu, cercando di superare il giocatore.
La morale quindi è: giocate entrambi a WIIFIT e non rompete i coglioni con sti esperimenti falliti in partenza.

Burnout Paradise [X-Box 360]



RT e metti in moto il tuo bolide. Esci dallo sfasciacarrozze, ti cerchi un meccanico ed è fatta la tua auto è già pronta per le competizioni! Burnout Paradise è cosi'. Veloce. Non c'è spazio per pensare, per attendere, per il tuning, è pura Velocità.

Anche l'interfaccia è stata ridotta ai minimi termini. Due click e siamo in strada, volendo passando per l'online ( che vi anticipo subito non ho provato causa mancato rinnovo Gold - in Estate chi me lo fa fa? asd ). Si puo' scegliere se auto o moto ed è fatta! Non compare lo stato di "salute" dell'auto...per quanto ogni singola ammaccattura vi basterà per rendervi conto di quanto sia necessario o meno rivolgersi ad un buon carrozziere e ( cosa grave per me ) non compare nemmeno la velocità alla quale stiamo viaggiando ( e anche il numero di giri del motore, tra l'altro inutile dato che non esiste la possibilità di avere un cambio manuale ). Arcade puro. Per riparare le auto o fare il pieno di Turbo basterà passare sotto/dentro l'apposita stazione ai bordi delle strade principali e sarà fatta. Anche per cambiare l'auto basterà recarsi al piu' vicino sfasciacarrozze per scegliere fra i numerosissimi mezzi disponibili.



Paradise City, una sorta di Hoolywood, è decisamente particolare come cittadina. Ci sono le rotaie, ma non gira un treno, ci sono i ponti ma sono quasi tutti rotti proprio nel mezzo ( :uhm: ) ci sono i semafori ma nessuno li rispetta... si ho detto Hollywood NON Napoli :asd: Tutto è rivolto al massimo divertimento di chi si troverà al volante di potenti bolidi. Salti spettacolari, scorciatoie, corsie "preferenziali" fai-da-te ogni dettaglio è rivolto alla Velocità! Per gareggiare bisogna semplicemente fermarsi ad un semaforo e "sgommare" come il piu' classico dei coatti :asd: Si potrà fare a gara di velocità nel raggiungere un punto nella città ( con libertà assoluta di scelta del percorso ) oppure cercare di realizzare evoluzioni spettacolari, cercare di buttar fuori strada il maggior numero di auto avversarie... o anche resistere all'attacco di 3 auto infernali che manco Christie.



Ogni tot gare vinte ( all'inizio davvero facilmente ) avrete un aggiornamento sulla patente e auto nuove da "conquistare"! Come? Cercandole per le strade della città e... sbattendole fuori strada! A quel punto, ovviamente direi :asd:, ve le ritroverete disponibili dallo sfasciacarrozze! :D

Tutta questa libertà è il punto di forza ma anche il punto debole del gioco.
Se all'inizio, vincendo facilemte, scegliere una strada piuttostochè un'altra sarà un divertente diversivo, andando avanti col gioco, vuoi per la difficoltà, vuoi per il traffico, sbagliare strada equivale a dover ricominciare da capo la sfida ( reso possibile con l'ultima patch semplicemente premendo la crocera del pad ) senza contare che spesso per guardare la mappa o la bussola si rischia di schiantarsi contro il primo autista della domenica che va a 40 kmh :fuuuuu: Anche il dover rigirare dopo 70/80 gare ancora per gli stessi identici posti non aumenta granchè la voglia di continuare a guidare.



PRO: grafica davvero bella; aggiornamento dei danni; spettacolarizzazione di tutto cio' che è velocità: salti, scorciatoie, acrobazie, takedown ( il buttare fuori un avversario ) e tanto altro, grazie anche ad un'ottima interfaccia grafica; possibilità di gareggiare partendo praticamente ovunque; il gran numero di auto disponibili e il loro diverso approccio alla guida; possibilità di disentegrare in piu' modi la propria auto; Volendo si puo' settare l'alternanza del giorno e della notte in sincronia con quelle reali.

CONTRO: nessuna indicazione ci aiuterà a stabilire il percorso verso il traguardo; nessun tacchimetro o contagiri, nessuna possibilità di cambiare manualmente, ripetitività di gare e situazioni, impossibilità di personalizzazione delle auto, neppure minima; una volta scoperta tutta la mappa della città ( tra l'altro anche abbastnza presto ) non ci sarà nient'altro di nuovo da vedere.



Altro lato negativo: le supercars non sono "originali". Tutti modelli, guardando proprio attentamente, sono riconoscibili come Ferrari, Lamborghini, BMW e altre, ma propio guardando bene-bene-bene.

Altro lato positivo ( invece ): Atomica DJ. Voce sensuale della Radio locale che all'inizio ci guida come un tutorial ( ma piu' sexy :asd: ) e poi man mano che portiamo avanti il gioco ci da consigli e istruzioni su cosa/dove/quando a Paradise City. :D

Curiosità: esiste un patch per avere auto VIP, tipo la macchina di ritorno al futuro, o quella di Starsky e Huct o quella dei Ghostbuster... ma si paga ( e pure cara direi ).



In conclusione: Burnout Paradise è una svolta decisa verso l'arcade puro con una strizzata d'occhio a N4S, e ben lontano da quanto proposto dai suoi prequel. La distruzione totale delle macchine è sì ancora spettacolare ma non ai fini di un qualche achivement nel gioco. Bisogno sbrigarsi, correre, correre ed evitare di andare a sbattere. Intrattenimento garantito, ma non per molto ;)

NEVADE PS: Un piccolo appunto, Burnout Paradise è tutt'ora l'unico gioco ad avere un supporto DLC assolutamente gratuito e corposo, vengono rilasciati pack giganteschi con piste, macchine e nuove modalità, nel mondo dei DLC dove il multi di 5kb di RE5 si paga è segno di rispetto per l'acquirente e per il giocatore.