lunedì 20 luglio 2009

Battle Pope

Questo fumetto o vi indignerà, o vi lascerà a boccheggiare sul pavimento in seguito a crisi di risa... rotfl insomma.



Immaginate che un bel giorno, così, tutto d'un tratto, appaia il faccione del Padreterno in cielo che vi annuncia l'arrivo del giorno del giudizio. Quanta gente porterà secondo voi con lui in cielo? Lo 0.00000000000000000001% della popolazione mondiale?
E' proprio questo che succede nell'universo di Battle Pope e, non appena il signore va via, si aprono le porte dell'inferno e demoni e diavolazzi incominciano a fare danni sulla terra. Dopo una guerra durata chissenefotte quanto è stata raggiunta una tregua tra gli abitanti dell'inferno e quelli della terra e tutti i sopravvissuti, che discendano da Adamo o da Lucifero, hanno ottenuto il diritto di coabitare sulla nostra amata palla di fango.
è a questo punto che conosciamo il nostro protagonista, Papa Oswald Leopold II, che non è certo stato il migliore dei papi visto che dal giorno in cui ha ricevuto il manto da suo padre non ha fatto altro che bere, fumare e scopare. Ma è a lui che si rivolge Dio nel momento del bisogno: Lucifero ha rapito St. Michael e con l'aiuto di Gesù Cristo (non in senso metaforico, ma proprio Gesù di Nazareth in carne e ossa) e della sua nuova superforza divina, toccherà a lui andare a salvarlo. Da allora papa Oswald Leopold II è Battle Pope, l'unica speranza degli uomini contro i demoni!



Chiariamolo subito, se già sapete che leggere di Dio che prende per il culo l'Arcangelo Michele per la sua omofobia o di una Madonna molto libertina vi schiferà, lassate pure sta. respect, ma sta roba non è per voi. Se invece la cosa quantomeno vi incuriosisce, buttatevi su questa breve miniserie di Robert Kirkman e non rimarrete delusi.

La serie è strutturata ad episodi che si chiudono al massimo nel giro di due albetti ma ci sono comunque alcuni subplot che tirano avnti per... Ma che sto dicendo? Ma chi se ne fotte della storia? E' solo una serie di pretesti atti a collegare le trovate geniali di Kirkman, serve "solo" per permettere al battle pope di avere a che fare con nemici sempre più assurdi, scopare, bere e prendere in giro la religione e il mondo dei supereroi. Inaspettatamente molto più il secondo del primo: dopotutto, che cosa c'è di più duro e puro di un papa Supereroe? Anche Superman sarebbe uno zozzone al confronto. E, un esempio su tutti, la zuffa tra Gesù e Santa Claus per il Natale non ricorda le lotte tra supereroi che erano solite scoppiare per stupidi pretesti nei fumetti degli anni 70?

Graficamente il progetto è portato avanti da Kirk assieme ai suoi tre collaboratori e amici storici: il disegnatore principale, nonché cocreatore del personaggio, è Tony Moore, disegnatore di Fear Agent, del primo arco narrativo di The Walking Dead, copertinista sempre di TWD, di XXXombies, ecc ecc. Hanno collaborato poi per diverse pagine anche Charlie Adlar, il disegnatore titolare di The Walking Dead, e Cory Walker , cocreatore (sepmre con Kirkman) e primo disegnatore di Invincible. Insomma, robba bbuona, sapete cosa aspettarvi.



Parentesi editoriale. Ovviamente, questo gioiellino di serie è inedita in Italia, vi aspettavate mica il contrario? Negli usa è stata prima pubblicata all'inizio degli '00, in bianco e nero, dalla piccola Funk-O-Tron, insomma autoprodotta da Kirkman e Moore stessi. Nel 2005 è poi stata riproposta dalla Image Comics in versione a colori (colorista Val Staples, molto meno ispirato che in Criminal ma dopotutto non c'azzeccava tanto quel tipo di lavoro qua), poi raccolta in 4 TP che si trovano ancora tranquillamente su Amazon, Play o Book Depository.

La serie ha anche avuto una versione animata, pubblicata online da spike.com. Ovviamente molto meno riuscita della versione originale. comunque ecco il link se volette buttarci un occhio
http://www.spike.com/tag/battle-pope

Riassunto finale: serie leggera ma molto divertente, truzzissima ma anche intelligente, ben disegnata e molto meno blasfema di quello che si potrebbe pensare ad un'occhiata superficiale.
Però resta comunque blasfema.
E mi piace.

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