sabato 21 marzo 2009

Mastodon - Crack The Skye



Tracklist
  • "Oblivion" – 5:47
  • "Divinations" – 3:39
  • "Quintessence" – 5:27
  • "The Czar" – 10:54
  • "Usurper"
  • "Escape"
  • "Martyr"
  • "Spiral"
  • "Ghost of Karelia" – 5:25
  • "Crack the Skye" – 5:54
  • "The Last Baron" – 13:01 

Diciamocelo, il metal non è un genere molto snob.
E' inflazionato, è casinaro, popolato da adolescenti arrabbiati e trentenni in crisi che cercano nel basso distorto una risposta alla perdita dei capelli e usano le magliette dei Dream Theater come cintura di contenimento alla panza che si arrotonda.
Però succede che come in tutte le cose pesca che ti ripesca ci si trova sempre prima o poi del buono (e vorrei vedere con tutti i miliardi di gruppi in giro) capace di eludere il genere e soprattutto le chiacchiere per proporre qualcosa di interessante.
I Mastodon sono una di quelle carte (manco tante sconosciute), insieme a Disillusion, Cynic e Tool, che ogni bravo snob scopre nella mano finale contro il povero interlocutore rozzo fermo lì ancora al 1996 con in mano Master Of Puppets, convinto che il mondo sia nato e morto  con la carriera dei Black Sabbath e che poi, volente o nolente, finisce sempre che "Aho ma sai che ce avevi ragione so fighi questi" since 2002 :caffe:
Alidilà delle premesse (non me ne vogliano i metallari eh, ho avuto anche io un trascorso come tale) c'è da dire i Mastodon si presentano nel 2009 con un progetto atto a riscrivere quasi completamente il loro sound( alfiere non proprio di grandi cambiamenti come possa esserlo il sound dei Tool ma strettamente marcato e particolare da attirare le attenzioni anche di chi, tra growl e 200 bpm proprio non ci sguazza a suo agio) (come il sottoscritto).
L'abbondono delle virate più sludge,black lasciano spazio a composizioni più melodiche e meno aggressive che per stessa ammissione degli autori si rifanno a sonorità più soft e effettate particolarmente con un gusto anni 60-70:
"Per questo disco abbiamo composto sia parti più semplici e focalizzate rispetto al passato, sia le parti più bizzarre che abbiamo mai scritto probabilmente. Parlando di suono, ha un feeling molto rock, Bill e Brant hanno suonato con chitarre e amplificatori degli anni '70, abbiamo cercato di creare un suono grasso e pieno. Musicalmente siamo cambiati in questo modo, invece per quanto riguarda il songwriting abbiamo cercato di tirar fuori quello che noi siamo diventati come band, guardando i due anni appena trascorsi, c'è un'atmosfera molto profonda e sentita in quello che abbiamo composto. Per quanto riguarda le parti cantate, abbiamo cercato di creare delle melodie molto curate, anche con due voci, e che ben si adattassero alle parti suonate. Quindi in sostanza siamo cresciuti musicalmente cercando di adattare bene il cantato alle parti vocali, in termini di suono, poiché abbiamo usato questi amplificatori degli anni '70 che suonano davvero bene, e poi per quanto riguarda il songwriting perché abbiamo cercato di dare la nostra impronta fino in fondo, di comunicare quello che sentiamo in questo momento come band.Il concept tratta letteralmente di 'aprire una breccia' nel cielo, di esplorare nuove dimensioni con il corpo e con la mente, di esperienze extracorporee e viaggi in altre dimensioni...è molto psichedelico e 'trippy' come concept! »
Uno strappo non solo nel cielo ma anche nella attuale discografia quindi che sforna un album nettamente differente dal resto della produzione ma dal sapore sicuramente più ricercato e fine, così come la voce abbandona il growl sconsiderato per un tono che ai fan purtisti del "no growl no party" farò storcere il naso (ma c'è gente a cui non piace Gloria dei Disillusion, non mi sorprendo più di nulla).
Prima di parlare del lato musicale un piccolo plauso al concept dietro che mi limito a riportare perchè è talmente awesome che parlarne sarebbe intuile:
"...the record would tell a story dealing variously with the art aesthetics of Tsarist Russia, astral travel, out of body experiences and Stephen Hawking's theories on wormholes.[9]
“There is a paraplegic and the only way that he can go anywhere is if he astral travels. He goes out of his body, into outer space and a bit like Icarus, he goes too close to the sun, burning off the golden umbilical cord that is attached to his solar plexus. So he is in outer space and he is lost, he gets sucked into a wormhole, he ends up in the spirit realm and he talks to spirits telling them that he is not really dead. So they send him to the Russian cult, they use him in a divination and they find out his problem. They decide they are going to help him. They put his soul inside Rasputin's body. Rasputin goes to usurp the czar and he is murdered. The two souls fly out of Rasputin's body through the crack in the sky(e) and Rasputin is the wise man that is trying to lead the child home to his body because his parents have discovered him by now and think that he is dead. Rasputin needs to get him back into his body before it's too late. But they end up running into the Devil along the way and the Devil tries to steal their souls and bring them down…there are some obstacles along the way.[10] ”Dailor has also said that "Crack the Skye" is meant as an homage to his sister, Skye Dailor, who commited suicide at age 14.[11]“ My sister passed away when I was a teenager and it was awful, and there's no better way to pay tribute to a lost loved one than having an opportunity to be in a group with my friends and we make art together. Her name was Skye, so Crack the Skye means a lot of different things. For me personally, it means the moment of being told you lost someone dear to you, [that moment] is enough to crack the sky."
Vabbeh insomma tutto bello tutto figo ma l'album comè?Notevole, veramente notevole, sette pezzi studiati e calibrati, tra passaggi più duri che rimandano al suono del passato (Last Baron, Crack The Skye) altri che invece vivono di una propria atmosfera in cui il marchio di suono dei Mastodon si nota ma al servizio del pezzo e non viceversa (per capire sta cosa ascoltate l'ultimo dei NIN e avrete un esempio di marchio di fabbrica assolutamente riconoscibile e apprezzabile messo sun dei pezzi che fanno veramente cagare, insomma come condire la matriciana con la merda).
Qualcuno parlò di virata verso l'heavy, mamancopercazzo, qualche spunto qua e la forse ma roba che bisogna veramente stare li a ricercare il PIN PAN PUN .cit, insomma fatto sta il bello di questo album va ricercato nello stesso motivo che rendevaTraced In The air (Cynic) un album da ascoltare e degno di rispetto: suona come niente altro nel genere.
Magari questo Crack In The Skye è più inquadrabile nel macro genere del post metal (??????) rispetto alla pandemia sonora deal death-jazz-metal cynicchiano ma resta un opera matura, raffinata, dalle intuizioni funzionali eda un sound che sa catturare, probabilmente per me attualmente migliore opera dei Mastodon che abbandonanoi fomenti growlati della brutalità e dimostrano che la loro (splendaida) tecnica possono metterla al serviziodi album più particolari, e se vogliamo di nicchia, che meritano assolutamente un ascolto.
Promossi con lode.
Mobbasta co ste smancerie lessicali snob e andiamo tutti a pogare vistosamente su Divinations su.

2 commenti:

  1. i tool piacciono pure a me che di musica non capisco un cazzo :pippotto:

    mastodon, eh? vediamo coda.fm che dice :pippotto:

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  2. Dacci un orecchio a questo, e chiamate il Gumby!! :badagumby:

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